CONTATTI
Associazione Culturale A.P.S.
Gesto e Parola
Associazione Culturale A.P.S.
Gesto e Parola
segreteria@gestoeparola.it
351 470 18 18
© Ass. Cult. Gesto e Parola
La compagnia Teatrale GESTO E PAROLA è un'unica storia, fatta di vite diverse, che un giorno, per amore, passione e un po' per caso, si sono trovate. Strade illuminate da una sola luce: il Teatro. Prende vita dal bisogno di esprimere, comunicare, emozionare ed emozionarsi, nel desiderio di far sciogliere sorrisi e lacrime e ridestare sentimenti sopiti. Come unico corpo e un'unica voce. È un abbraccio che accoglie e toglie il fiato. È il respiro all'unisono di cuori che battono a ritmo sincopato. È lo sguardo silenzioso e attento di occhi che scavano nelle profondità dell'animo umano. È una risata rotta che squarcia il silenzio. È un pianto che lacera il buio. È l'urlo prepotente di chi ha voglia, ancora e sempre, di giocare e mettersi in gioco. La compagnia come un Branco è fatta della stessa sostanza di cui son fatti i sogni: cuore, anima e pensiero. È fatto di colori che non esistono, di speranze rinnovate, di fuoco che accende…di vita. È arte. È musica. È poesia. Noi siamo i buffoni senza fissa dimora, di una corte che non c'è. Siamo i clown dal cuore triste e l'animo nobile. Siamo gli equilibristi incoscienti e folli che danzano sospesi su sentieri di parole. Siamo quelli che fremono quando il sipario si apre e le luci si accendono sul palco. Siamo quelli che vivono nell'attimo di fragile silenzio che precede l'applauso. Siamo i pazzi. Siamo i fragili. Siamo gli incoscienti. Siamo gli inquieti. Siamo i bambini.
Siamo attori.
La compagnia Teatrale GESTO E PAROLA nel 2024 si è fusa con altri artisti e compagnie del territorio per dare vita ad una nuova compagine la Compagnia Daratos che organizza spettacoli e tournée nelle scuole della regione Calabria.
Il Silenzio dei Vivi
IAGONIA
rivisitazione dell'Otello
Lo Spettacolo racconta con sentimento e trasporto, e con un velo di ironia e comicità, l’oscura pagina della shoah, di tutte le minoranze che i nazisti hanno ucciso durante la seconda guerra mondiale. Racconta di milioni di uomini, donne e bambini, passati per il "camino" dei forni crematori. Uno spettacolo intenso che pratica non il rito del ricordo ma il culto della memoria.
Lo spettacolo Iagonia rivisitazione grottesca dell'Otello di W. Shakespeare per la regia di Giovanni Carpanzano è uno spettacolo di repertorio della compagnia con più di 300 repliche in quindici anni. Ha avuto diversi brillanti interpreti nel corso delle tournée e degli anni ed è lo spettacolo di esordio che ci ha visto trionfare all'Edizione 2006 del Premio M Arte Live con il 1° PREMIO “Piccolo Ambra Jovinelli”.
LO STUPRO
Sogno di una Notte di
Mezza Estate
Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu sequestrata da cinque uomini, costretta a salire su un furgone all’interno della quale fu torturata e violentata. Come si sa, Franca è riuscita a raccontare la violenza subita in un monologo intitolato appunto lo stupro che inserì nello spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”.
Ho adattato l’originale shakespeariano per ambientarlo alla fine degli anni ’50 nella località di Atena, in Italia, c'è grande agitazione: siamo alla vigilia delle nozze tra il duca Teseo e Ippolita. Ma a margine di queste nozze, procede anche la difficile storia d'amore tra Ermia e Lisandro…
Le Sedie
Le Sedie hanno come sfondo un paesaggio onirico, espressione spettacolare di incubi e di fantasmi. La messa in scena è violenta e crudele, perché non edulcora la realtà, offre una trasposizione: il racconto del destino umano. L'azione non è intrigo, ma una situazione complessa e conflittuale senza soluzione.
I personaggi sono "tipi" senza psicologia, parlano per formule convenzionali e per luoghi comuni.